Come noto, numerosi sono gli incentivi per le imprese italiane che investono in Ricerca e Sviluppo di cui si indicano di seguito le principali iniziative di agevolazione fiscale.
Dal 2015 gli investimenti in ricerca e sviluppo vengono agevolati con il riconoscimento di un credito di imposta usufruibile in compensazione tramite modello F24. Attualmente, per le attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative (design e ideazione estetica), tutte le imprese, a prescindere dalla forma giuridica, possono beneficiare del credito fino ad un importo pari al 20% delle spese ammissibili. Tra queste ultime, rientrano prevalentemente il personale impiegato, i contratti di ricerca e le consulenze.
Recentemente, il DL n. 146, in vigore dal 22.10.2021, ha introdotto, in sostituzione dell’agevolazione “Patent Box”, un nuovo regime opzionale consistente nella maggiorazione del 90 per cento dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a marchi, brevetti, disegni e modelli, software e know how. L’opzione per la super-deduzione (in pratica ogni 100 euro spesi se ne deducono 90) è valida per cinque esercizi, è irrevocabile e rinnovabile. Inoltre, in caso di riprese fiscali, non vengono applicate le sanzioni da “dichiarazione infedele” alle imprese che predispongono un set documentale “idoneo”.
Il sostenimento delle spese di Ricerca e Sviluppo consentono anche di soddisfare uno dei requisiti essenziali richiesti per garantire alle start up la qualifica innovativa. Tali spese devono essere pari ad almeno il 15% del maggior valore tra fatturato e costi della produzione.
Persino ai fini dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP), le spese sostenute per il personale direttamente impiegato nell’attività di ricerca e sviluppo sono deducibili ai sensi del DLgs. 446/97.
Nel contesto attuale di emergenza sanitaria non sono mancati gli incentivi alle imprese che investono in Ricerca e Sviluppo per nuovi farmaci, inclusi i vaccini. L’agevolazione consiste nel credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute e fino ad un massimo annuale di 20 milioni di Euro.
DOCENTI
– Avv. Emilio Bagianti: Alcune particolarità dei contratti di lavoro dipendente per le aziende che investono in ricerca e innovazione.
– Dott. Marco Maria Menicucci: Le rilevanti agevolazioni fiscali per gli investimenti in ricerca e sviluppo
– Dott. Ing. Simone Ercolani (Studio di consulenza in proprietà industriale Marietti, Gislon e Trupiano): Profili pratici della protezione della proprietà intellettuale. Sintesi dei principali strumenti di tutela in Italia ed all’estero di marchi, invenzioni e design: Marchio e Design nazionale e UE, brevetto per invenzione industriale nazionale ed Europeo, modello di utilità
– Avv. Marco Bianchi: Cenni sugli strumenti di difesa contrattuale e giudiziale della proprietà intellettuale; Azioni cautelari a difesa della proprietà industriale, I giudizi per ottenere il risarcimento dei danni e la retroversione degli utili del contraffattore, contratti e clausole contrattuali ricorrenti in materia di proprietà intellettuale
Obiettivo
La Tavola Rotonda è aperta a tutte le imprese interessate alla valorizzazione del settore “ricerca e sviluppo”: l’incontro consentirà ai partecipanti di conoscere la nuova normativa contenente le agevolazioni fiscali e le questioni pratiche più rilevanti in materia di marchi, brevetti, proprietà industriale e contrattualizzazione dei lavoratori – inventori. Sarà dedicato ampio spazio agli interventi dei partecipanti.
A chi è rivolto
Imprese interessate alla valorizzazione del settore Ricerca e Sviluppo
Data e Luogo
7 Febbraio 2022
Webinar
Orario
15:00/17:00
Costo
0.00€ + IVA