Che cos’è la carbon footprint?
La carbon footprint, letteralmente impronta di carbonio, è il parametro che permette di determinare gli impatti ambientali che le attività, i prodotti e le persone hanno sul cambiamento climatico.
Il dato permette infatti di stimare la quantità di gas serra emesso, espresse generalmente in tonnellate di CO2, calcolate lungo l’intero ciclo di vita del sistema in analisi.
A cosa serve e perché è importante la carbon footprint?
La carbon footprint è un parametro di grande importanza ed utilità per le pubbliche amministrazioni e gli organismi internazionali: da un lato permette di valutare e quantificare gli impatti emissivi in materia di cambiamenti climatici, dall’altro aiuta a monitorare l’efficienza ambientale ed energetica delle proprie strutture.
Inoltre, l’impronta di carbonio rappresenta il 50% di tutta l’impronta ecologica. Conoscerne l’entità della CFP è importante per pianificare e fornire dati sulla quantità di domanda esercitata sul pianeta derivante dall’uso dei combustibili fossili. La sua riduzione è quindi essenziale per porre termine allo sfruttamento eccessivo delle risorse.
Il dato è fondamentale anche per le strategie di business aziendali: in un contesto che vede premiati i fornitori di prodotti o servizi a basse emissioni, lacarbon footprint può essere uno strumento per valorizzare le proprie attività e promuovere le proprie politiche di responsabilità sociale ed ambientale.
Per questo motivo, le aziende si impegnano anche a definire un sistema di carbon management finalizzato all’identificazione e realizzazione di quegli interventi di riduzione delle emissioni che utilizzano tecnologie a basso contenuto di carbonio
Secondo il ministero italiano dell’Ambiente, l’esperienza degli ultimi anni suggerisce che l’etichetta di carbon footprint è percepita dai consumatori come un indice di qualità e sostenibilità delle imprese.
Come si calcola la CFP di un prodotto?
Nel calcolo dell’impronta di carbonio devono essere considerate le emissioni di tutti i gas ad effetto serra (GHG), che vengono convertite in CO2.
Il calcolo dell’impronta di carbonio di un bene o servizio deve tenere conto di tutte le fasi della filiera a partire dall’estrazione delle materie prime, fino allo smaltimento dei rifiuti generati dal sistema stesso, secondo l’approccio LCA, cioè del Life Cycle Assessment.
Per valutare la carbon footprint di un prodottoè stata sviluppata una norma tecnica standard: UNI CEN ISO/TS 14067:2014 “Gas ad effetto serra – Impronta climatica dei prodotti (carbon footprint dei prodotti) – Requisiti e linee guida per la quantificazione e comunicazione”, entrata in vigore l’11 settembre 2014.
Lo scopo della norma ISO 14067 è quello di quantificare le emissioni di gas a effetto serra associate all’intero ciclo di vita di un prodotto.
Come ridurre la carbon footprint di un’impresa?
Una volta quantificate le emissioni è possibile stabilire un piano di riduzione. Il calcolo della carbon footprint permette di identificare le aree, i settori o le fasi produttive che contribuiscono maggiormente alla produzione di gas serra. In questo modo si può agire in due modi: riducendo gli impatti lungo la catena del valore oppure compensando le emissioni.
Investire nella transizione
Tra le principali azioni per ridurre le emissioni vi è l’utilizzo di fonti di energie rinnovabili, come l’energia solare, eolica, marina o l’idrogeno, che producono meno emissioni rispetto alla combustione delle fonti fossili.
Inoltre, contribuisce a ridurre le emissioni e quindi la carbon footprint, riciclare alcuni materiali o effettuare un’analisi del ciclo di vita del prodotto per capire se alcuni scarti di produzione possono essere utilizzabili in altro modo.
Seminario carbon footprint dei prodotti elettrotecnici ed elettronici
L’obiettivo del seminario è fornire alle imprese linee guida sulla carbon footprint di prodotto.
Partendo dall’analisi del ciclo di vita (LCA) si illustrerà come quantificare le emissioni di gas ad effetto serra dei prodotti elettrotecnici ed elettronici secondo gli standard di riferimento internazionali.
Verranno inoltre presentate delle case history esemplificative di calcolo CFP di prodotti elettrotecnici ed elettronici, con particolare dettaglio su modalità di svolgimento e benefici ottenuti.