Da febbraio l’UE ha imposto alla Russia cinque pacchetti di sanzioni, tra sanzioni individuali, sanzioni economiche e misure diplomatiche.
Le sanzioni economiche mirano a ostacolare efficacemente le capacità russe di proseguire l’aggressione mentre le sanzioni individuali riguardano le persone responsabili del sostegno, del finanziamento o dell’attuazione di azioni che compromettono l’integrità dell’Ucraina.
L’8 aprile il Consiglio ha deciso di imporre un quinto pacchetto di sanzioni economiche e individuali nei confronti della Russia.
Il pacchetto comprende i seguenti divieti:
- importazione di carbone e altri combustibili fossili solidi dalla Russia
- accesso ai porti dell’UE per tutte le navi russe
- accesso all’UE per i trasportatori su strada russi e bielorussi
- importazione di altri beni quali legno, cemento, prodotti ittici e liquori
- esportazione in Russia di carboturbo e altri beni
- depositi ai portafogli di cripto-attività
L’UE adotta inoltre sanzioni nei confronti di 217 persone e 18 entità, compreso il divieto totale di effettuare operazioni imposto a quattro grandi banche russe, che rappresentano una quota di mercato del settore bancario russo pari al 23%. La prossima settimana verrà introdotto un sesto pacchetto di sanzioni che prenderà di mira il petrolio e le banche, in particolare Sberbank (la più grande istituzione finanziaria del Paese).